TERAMO – «La campagna elettorale non sarà facile perchè i competitor sono tanti ma il Partito democratico e la coalizione di centrosinistra di Gianguido pensa di poter giocare la partita a pieno titolo sulla proposta di una Teramo città con una velocità diversa, di sicuro più attenta ai particolari». Il commissario comunale Sandro è determinato, e accoglie in prima fila il Pd delle grandi occasioni alla presentazione della lista e dei punti forti del programma elettorale, all’hotel Sporting: in prima fila Renzo Di Sabatino, con Manola Di Pasqiuale, Sandro Mariani, MOreno Fieni e il consigliere regionale Luciano Monticelli. Più indietro, l’assessore regionale Dino Pepe con il segretario provinciale Gabriele Minosse. C’è anche l’altro assessore regionale teramano del centrosinistra, Giorgio D’Ignazio, più tardi si farà vedere anche il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo. Molti candidati, molti tessereati, molti candidati delle altre tre liste della coalizione e c’è in prima fila, al centro di un parterre da talk show, anche il candidato sindaco Gianguido D’Alberto. «Troppo spesso si fanno grandi programmi – dice Mariani ai microfoni – ma stando tra la gente a Teramo c’è voglia dei particolari e della quotidianità perchè i è persa in questi ultimi anni».
Potrebbe essere duplice l’obiettivo di questo Pd alle elezioni amministrative? Portare alla vittoria un candidto che non è vostra espressione e far ripartire un nuovo partito? «Da una parte Gianguido è il nostro candidato perchè non si + mai percepito questo vero distacco, siamo troppo simili, è stato il capogruppo del Partito democraticopoi dall’altra parte c’è da fare una riflessione: oggi da soli i partiti non vincono e ne è prova quello che è successo qualche settimana fa – spiega Mariani -. Il Pd gioca una partita importante perchè ha messo in campo tante persone non tesserate che si sono avvicinate e tante persone giovani».
E potrebbe essere un eventuale ballottaggio il ritorno alla casa comune del centrosinistra? «Sicuramente è tornato in campo l’entusiasmo – aggiunge il capogruppo regionale Pd -. Questo è l’ingredeiente fondamentale della politica. Chi fa politica sa che senza l’entusiasmo non si raggiungono gli obiettivi e non nascono i bei progetti. Vedo tanto entusiasmo e tanta voglia di raggiungere l’obiettivo da parte dei candidati, ma soprattutto tanta voglia di riportare Teramo al centro dell’attenzionee far rivivere a Teramo una stagione e un futuro diversi».